Lo sbalzo è una tecnica molto antica, è una tecnica artigianale che consiste nel lavorare lastre di metallo, cuoio o altri materiali malleabili, per ottenere una figura ornamentale in rilievo. In questo laboratorio sperimenteremo la lavorabiltà dei metalli con quasta tecnica. Lo sbalzo applicato ai metalli è limitato ai materiali particolarmente "malleabili" come ottone, oro, stagno, argento, rame o alluminio. Ecco di seguito alcuni esempi.
Lo sbalzo si realizza lavorando, con ceselli di diverse forme e misure, il rovescio del pezzo di materiale, adagiato sopra una superficie "molle", sì da permettere la progressiva deformazione del materiale lavorato. In questa maniera, l'artista esegue l'opera in "negativo", modellando delle concavità, grandi o piccole, nella "lastra" del materiale, le quali risulteranno a lavoro ultimato poste in rilievo.
I dettagli del disegno si ottengono lavorando il lato "diritto" (e non il "rovescio") del pezzo, profilando il disegno con ceselli più minuti fino a ottenere una maggiore definizione.
Il passo finale consiste nel rinforzare il pezzo evitando che il disegno in rilievo realizzato possa deformarsi con l'uso successivo. Secondo la natura del materiale lavorato, ciò si può ottenere indurendo il pezzo o riempiendo il vuoto del "rovescio" con un materiale malleabile come cera, gesso o gomma che al seccarsi sia comunque sufficientemente duro da non permettere la deformazione del disegno modellato in rilievo.
La tecnica dello sbalzo si può realizzare sia a temperatura ambiente che elevata ("a freddo" e "a caldo").
[https://it.wikipedia.org/wiki/Sbalzo_(arte)]
Nel link sottostante troverete degli spunti per la scelta del soggetto da realizzare.
Nei successivi link invece, l'esecuzione di un lavori utilizzando quasta tecnica.